Si è svolto la scorsa settimana (dal 12 al 16 giugno) a Palermo il XXVII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia. Tanti i contributi scientifici che si sono alternati nelle 13 sessioni organizzate: si è spaziato tra vari argomenti, dai più tradizionali ai più innovativi, e sono stati trattati e approfonditi vari temi che riguardano gli insetti.
Molto interessante il contributo portato da A.N.I.D., attraverso il lavoro condotto dal referente scientifico Davide Di Domenico insieme al professor Stefano Turillazzi dell’università di Firenze.
A.N.I.D. ha messo in luce uno studio riguardo alle problematiche legate alla presenza di vespidi, analizzate in base agli interventi di controllo eseguiti dalle ditte che operano sul territorio nazionale. Sono stati elaborati oltre 7500 dati, presi in esame da 109 ditte di disinfestazione in merito agli interventi eseguiti negli ani 2020, 2021 e 2022, nei confronti di varie specie di vespidi in ambito urbano.
Nei 3 anni presi in esame, si nota un sostanziale incremento delle catture di vespidi che passano da 2026 nel 2020, a 2818 nel 2022. I calabroni (che comprendono le tre specie di Vespa presenti in Italia: V. Crabro, V. Orientalis e V. Velutina) sono, in percentuale, i vespidi più̀ rappresentati nei tre anni presi in esame con un leggero decremento nel 2022.
Inoltre, dal 2020 al 2021, si nota un aumento in percentuale delle catture di vespule, mentre quelle dei polistes rimangono più o meno invariate.
Per quanto riguarda il numero totale di colonie segnalate, quelle dei calabroni rappresentano le più numerose.