In esposizione presso il trade show ospitato da Bologna Fiere il 28, 29 febbraio e 1 marzo 2024, i nebulizzatori high tech e omnidirezionali che, dotati di carica elettrostatica, erogano goccioline che si attaccano esclusivamente alle superfici da trattare con risparmi fino al 90% di acqua, 60/70% di tempo-manodopera, 30% di prodotto chimico, senza nessun gocciolamento a terra.
Martignani Srl parteciperà a Pestmed Expo, in programma a Bologna Fiere il 28, 29 febbraio e 1 marzo 2024, con le sue ultime soluzioni innovative nel settore dei prodotti complementari alla disinfestazione (nebulizzatori, atomizzatori, ed altri strumenti per l’erogazione dei principi attivi).
Pestmed Expo è la fiera biennale dedicata ai professionisti del Pest Management e della Sanificazione ed è organizzata da ANID, l’associazione nazionale dei professionisti della disinfestazione con la segreteria organizzativa di Avenue Media Srl,
“Forti di un’esperienza nel settore di quasi settant’anni – afferma Jessica Parra, responsabile marketing dell’azienda di Sant’Agata sul Santerno in provincia di Ravenna – presenteremo a Pestmed i nebulizzatori di ultima generazione. Un campo in cui abbiamo spinto molto sul fronte dell’innovazione e che ci rende, oggi, leader mondiali nel nostro campo. Forniamo prodotti complementari per la difesa, ad esempio, delle aree verdi di grande superficie, dei parchi, del verde urbano ma anche dell’igiene ambientale. Siamo gli unici al mondo, ad esempio, ad avere un nebulizzatore pneumatico dotato di carica elettrostatica. In pratica, il dispositivo è in grado di erogare goccioline che vengono attratte dalla vegetazione. È un sistema unico nel suo genere e permette di ottimizzare l’uso dell’acqua, dei principi attivi evitando sprechi dal momento che non ci sono perdite per deriva né in aria né al suolo. Attualmente presentiamo due nebulizzatori dotati di cannone omnidirezionale, ossia capaci di ruotare a 360° durante l’applicazione”.
Martignani Srl è nota per aver sviluppato nel corso degli anni le più importanti innovazioni per l’uso sostenibile dei fitofarmaci a partire dal 1958, quando introdusse in Italia la tecnica applicativa del basso volume d’ acqua, grazie al lancio dei primi nebulizzatori pneumatici.
Innovazioni che, sottoposte di regola a test universitari in campo con risultati fitoiatrici pubblicati, sono state premiate nell’ambito dei più importanti concorsi internazionali per Novità Tecniche, creando poi tendenza presso gli altri costruttori.
Dopo oltre 50 anni di attività, i Nebulizzatori dell’azienda romagnola, specie dopo aver introdotto per prima in Europa (1981) la carica elettrostatica delle microgocce, si sono affermati presso le migliori aziende frutti-vinicole italiane e di altri 70 Paesi, comprese le maggiori multinazionali dell’agroalimentare.
Questo per la loro particolare efficacia nei trattamenti con miscele concentrate fino a 10 volte, con risparmi fino al 90% di acqua, 60/70% di tempo-manodopera, 30% di prodotto chimico, senza nessun gocciolamento a terra, senza carica elettrostatica, ma fino al 50% con questa, grazie al conseguente abbattimento anche delle perdite per deriva nell’aria. L’altro importante effetto della carica elettrostatica è l’assenza di residui chimici indesiderati sui raccolti, infatti, le microgocce polarizzate, respingendosi tra loro perché cariche dello stesso segno, mentre vengono attratte dalla vegetazione di segno contrario, si depositano con incredibile uniformità senza il minimo accumulo di principio attivo.
Le soluzioni di Martignani Srl si sono rivelate preziose all’indomani dell’alluvione dell’Emilia-Romagna del maggio scorso, perché hanno permesso di intervenire, nella fase di deflusso delle acque, di igienizzare gli ambienti, in maniera specifica laddove, ad esempio, vi era ristagno fognario. “Sono macchine che hanno fatto la differenza anche durante la pandemia Covid – precisa Parra – nelle operazioni di igiene ambientale. Siamo un’azienda fortemente vocata all’export. All’estero, infatti, realizziamo circa il 70% del fatturato. In Italia è più difficile perché le tecnologie molto avanzate con le quali operiamo, hanno costi medi superiori rispetto ai prodotti complementari tradizionali e il settore dei professionisti e molto conservatore. Tuttavia non va ignorato il fatto che dopo due anni di uso delle nostre macchine, si ottengono notevoli risparmi degli input, primo fra tutti l’acqua. Con questi nebulizzatori ne bastano 150-200 litri per ettaro. Sono sistemi che si allineano perfettamente al percorso di sostenibilità che l’Europa ha intrapreso”.