L’azienda di consulenza e ricerca di Ponte San Nicolò di Padova, porterà in fiera la sua esperienza acquisita nel pest management negli enti pubblici come, ad esempio le Asl. L’azienda si occupa anche di testare l’efficacia di nuovi prodotti insetticidi e repellenti per fini registrativi o per ricercare alternative ai biocidi
Entostudio, società del padovano specializzata nella consulenza per la disinfestazione e nell’attività di test di efficacia nel processo di sviluppo di nuovi disinfestanti, sarà presente a Pestmed Expo 2024, con la sua consolidata esperienza nel settore del public procurement.
Pestmed Expo, a Bologna Fiere il 28,29 febbraio e 1 marzo 2024, è l’unico trade show italiano dedicato ai professionisti della disinfestazione e della sanificazione. È una fiera di Anid, l’Associazione nazionale delle imprese della disinfestazione, organizzata da Avenue Media Srl.
“La nostra esperienza aziendale – spiega Andrea Drago, cofondatore dell’azienda – ci ha portato a sviluppare due rami di attività. Quello rivolto alla consulenza agli enti pubblici che affianchiamo nei loro progetti di controllo dei vettori, proponendo le soluzioni appropriate al caso e supervisionando il processo. D’altro canto, abbiamo una divisione dedicata alla ricerca scientifica che ha lo scopo di testare insetticidi, attrattivi e repellenti ai fini della registrazione ma anche allo sviluppo di nuovi principi attivi”.
Il processo di migrazione dai PMC ai Biocidi sta trasformando radicalmente il mercato del pest management, un continuo aggiornamento che non tutti riescono a seguire.
“Le condizioni imposte dalla normativa Biocidi -precisa Drago – soprattutto quelle volte al contenimento del rischio chimico, sono molto restrittive. Molti principi attivi attualmente presenti in commercio così come molti modi d’utilizzo come ad esempio gli interventi adulticidi in ambiente esterno, sono destinati a essere fortemente limitati o addirittura a scomparire. Questa riduzione di strumenti, unita ai lunghi tempi di registrazione di nuovi prodotti, potrebbe determinare da qui a qualche anno, un periodo in cui i vecchi metodi non saranno più disponibili ma le nuove soluzioni non saranno ancor accessibili, quantomeno a parità di efficacia e a costi sostenibili.”.
Un tema di assoluta rilevanza se si considera che, con il cambio climatico, gli appalti pubblici tenderanno ad aumentare il numero di interventi di disinfestazione nel corso dell’anno.